Riflettori accesi su Matera “Capitale europea della cultura 2019”.
Pronti i preparavi per la cerimonia di apertura del 19 gennaio che vedrà per un anno la Città dei Sassi protagonista sulla scena internazionale, in abbinamento con la città di Plovdic, in Bulgaria che per la prima volta in assoluto assume questo ruolo.
Dopo 15 anni l’Italia potrà nuovamente avere l’occasione di presentare e promuovere le bellezze paesaggistico, storico–artistico-culturali di una delle città più belle del nostro Belpaese, che ha saputo conquistarsi il titolo di CAPITALE europea della cultura tra un gruppo di città, ugualmente bellissime e meritevoli, quali Cagliari, Lecce, Siena, Perugia e Ravenna.
Matera è la 4° città italiana a ricevere questo prestigioso riconoscimento, da quando nel 1985 nell’ambito dell’Unione Europea è stata istituita da Melina Mercouri, l’allora ministra greca della Cultura, questa iniziativa. L’hanno preceduta nel 1986 Firenze, nel 2000 Bologna e nel 2004 Genova. La prossima designazione per l’Italia è programmata per il 2033.
Le città sono selezionate sulla base di un programma culturale che deve presentare una forte dimensione europea, promuovere la partecipazione e il coinvolgimento attivo degli abitanti e contribuire allo sviluppo a lungo termine della città e della regione circostante.
Il titolo di Capitale europea della cultura offre inoltre alle città un’eccellente opportunità per ricostruire la propria immagine, mettersi in evidenza a livello mondiale, attirare un numero maggiore di turisti e ripensare il proprio sviluppo attraverso la cultura. Il titolo ha un impatto a lungo termine, non solo nell’ambito della cultura ma anche sul piano sociale ed economico, sia per la città che per la regione.
Tibor Navracsics, Commissario europeo per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, ha dichiarato: “I programmi di Plovdiv e Matera mostrano il futuro che queste città immaginano per se stesse e per l’Europa, celebrando al contempo i propri straordinari patrimoni secolari. L’iniziativa della Capitale europea della cultura unisce le persone e mette in evidenza il ruolo della cultura nella costruzione di un’identità europea”.
“Entrambe le città contribuiranno ad assicurare l’impatto a lungo termine del successo dell’Anno europeo del patrimonio culturale che, nel corso del 2018, ha dimostrato come la cultura possa trasformare in meglio le nostre città e regioni. Auguro a Plovdiv e a Matera ogni successo nell’anno a venire.”
Non ci resta dunque che sperare il meglio per Matera: buon viaggio a tutti.
Autore: dott.ssa Ester Lucà
Eventi in corso: sito ufficiale di Matera 2019