Io sono invisibile

Wed Sep 28 09:45:54 CEST 2016 - di Tonino Curagi e Anna Gorio

Il documentario, alternando interviste, ricostruzioni di "tranche de vie", sequenze di cinema verità e momenti di riflessione poetica sulla condizione esistenziale del "migrante", ha per protagonisti dei giovani che per necessità hanno abbandonato il loro paese e sono giunti in Italia. Hamza e Samir, ventitreenni d'origine marocchina hanno lasciato Casablanca per inseguire il grande sogno dell'Occidente. Raccontano il loro ultimo anno in Italia: niente casa, niente lavoro, niente welfare e i problemi con gli italiani. Samir vive in un centro di accoglienza, e Hamza è finito in una baracca. Così hanno deciso di preparare i bagagli per la Germania, dove, dicono, gli stranieri sono trattati diversamente. Katerina, una giovane ucraina di 24 anni, mantiene con il suo lavoro in nero, le pulizie in fabbrica, il marito e il figlio, che sono rimasti in patria . E' vestita bene, ma non ha un posto dove dormire né il permesso di soggiorno. Agata è un giovane trans italo-brasiliano che si prostituisce per pagare il trapianto di cuore della madre. Ora è in carcere: ha ucciso il suo aggressore, ma il giudice non ha riconosciuto la legittima difesa. Mustapha viene dal Marocco, è un educatore nel centro di prima accoglienza di Novara. Uomo riflessivo, è l'animo poetico del documentario.

58 min. , 2000

Scheda catalografica


Gli autori
Tonino Curagi
nasce a Roma, ma vive a Milano dall'infanzia. Studia filosofia e si diploma alla Civica Scuola di cinema di Milano nel 1981. Dal 1984 al 1988 lavora nel reparto cinema di un’agenzia pubblicitaria americana. Dal 1988 lavora come regista di documentari e spot pubblicitari. Dal 1998 tiene corsi e seminari alla Civica Scuola di Cinema Televisione e Nuovi Media di Milano e dal 2003 è responsabile del corso di Documentario.
Anna Gorio nasce a Soncino (CR) ma vive a Milano dall'infanzia. Dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere con una tesi sul regista inglese Joseph Losey, si diploma alla Civica Scuola di Cinema di Milano nel 1981. Dal 1983 lavora come montatore e dal 1996 come regista di documentari. Dal 1998 tiene corsi e seminari alla Civica Scuola di Cinema Televisione e Nuovi Media di Milano e dal 2006 allo IULM.

Insieme, Tonino Curagi e Anna Gorio, tra il 1981 e il 1985 girano due mediometraggi di finzione, PRIMA E DOPO IL DESERTO e LE MILLE COSE INFINITE, presentati a vari festival cinematografici e vincitori di due premi Film-maker (in onda su RAI 3 nel 1982 e nel 1985).
Dal 1993 iniziano a realizzare una serie di documentari su tematiche come la malattia mentale, la nuova emarginazione giovanile, la malavita di ieri e di oggi, l'immigrazione dei cittadini stranieri, l'architettura, la fotografia, il teatro e il cinema italiano, presentati in concorso a numerosi festival.
Nel 1995 DOLENTI COMPAGNI DI VIAGGIO, (in onda su TSI nel 1996) documentario sulla realtà dei giovani "homeless" milanesi, vince il terzo premio al XIII Festival Internazionale del Cinema Giovani di Torino (Spazio Italia). Con MALAMILANO, (in onda su TSI nel 1998, su Planete nel 2000 e su History Channel nel 2005) documentario sulla storia della malavita milanese, vincono il premio Speciale "Regione Lombardia" al XXIII Festival Internazionale del Film Turistico del 1998, e ottengono una Speciale Menzione di Merito alla IV Rassegna del documentario italiano "Premio Libero Bizzarri” del 1997. Nel 2000 OCCHI DI RAGAZZA , documentario sul traffico di giovani donne straniere costrette alla prostituzione, vince al Festival Internazionale Filmmaker Doc 5 di Milano il Premio Speciale "Planete" come miglior autore italiano nel concorso internazionale dedicato al lavoro e ai temi sociali e una Menzione Speciale all'VIII Rassegna del documentario Italiano "Premio Libero Bizzarri" del 2001. In collaborazione con Tele+ realizzano nel 2000, IO SONO INVISIBILE, (in onda su Tele+ e su Planete nel 2002) film documentario sulla condizione esistenziale dei giovani "migranti" stranieri in Italia e, nel 2002, IL MONDO ALLA ROVESCIA, (in onda su Tele+ e su Sky nel 2005) documentario in due puntate sulla storia del cabaret milanese, selezionato sia per il Torino Film Festival del 2002 che per il Festival dei Popoli di Firenze del 2003. Tra il 2003 e il 2005 realizzano per la tv tematica LEONARDO della piattaforma SKY tre documentari per la serie Click: fotografi italiani su Maurizio Galimberti, Gianni Berengo Gardin e Roberto Masotti. Tra il 2005 e il 2007 realizzano due documentari, LE RAGAZZE DI MILANO: STORIE DI CINEMA, con Franca Valeri, Valentina Cortese, Lucia Bosè, Adriana Asti, Mariangela Melato, Ottavia Piccolo, Angela Finocchiaro e Marina Massironi e VIA SAN DIONIGI, 93: STORIA DI UN CAMPO ROM sulle vicende di un campo rom abusivo milanese, presentato in concorso al Festival dei Popoli di Firenze del 2007 e vincitore del premio “Migliore opera documentaria italiana” al “Visioni Fuori Raccordo Film Festival 2008” di Roma.

 


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