Archivio indicatore di tempestività dei pagamenti 2014

Le pubbliche amministrazioni elaborano e pubblicano, sulla base delle modalità di cui al DPCM del 22 settembre 2014, l'indicatore annuale dei propri tempi medi di pagamento denominato "indicatore annuale di tempestività dei pagamenti". Il DPCM del 22 settembre 2014 ne definisce il calcolo e le modalità per la pubblicazione sul sito istituzionale. A decorrere dall'anno 2015, con cadenza trimestrale, le pubbliche amministrazioni pubblicano un indicatore, avente il medesimo oggetto, denominato "indicatore trimestrale di tempestività dei pagamenti". Entrambi sono relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture.

 

Al fine di consentire la misurazione dei tempi di pagamento delle fatture, tutti gli uffici della Città metropolitana di Milano alimentano il sistema informativo contabile con i dati relativi alle fatture.

In base all'elaborazione di tali dati, corrispondenti ad un totale di 4908 fatture pagate per l'anno 2014,

l'indicatore annuale di tempestività dei pagamenti risulta pari a 10 giorni.

Tale indicatore è calcolato come la somma, per ciascuna fattura emessa a titolo corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura o richiesta equivalente di pagamento e la data di pagamento ai fornitori, moltiplicata per l’importo dovuto e rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento.
Ai fini del decreto e del calcolo dell’indicatore si intende per:
a. “transazione commerciale”, i contratti, comunque denominati, tra imprese e pubbliche amministrazioni, che comportano, in via esclusiva o prevalente, la consegna di merci o la prestazione di servizi contro il pagamento di un prezzo;
b. “giorni effettivi”, tutti i giorni da calendario, compresi i festivi;
c. “data di pagamento”, la data di trasmissione dell’ordinativo di pagamento in tesoreria;
d. “data di scadenza”, i termini previsti dall’art. 4 del decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, come modificato dal decreto legislativo 9 novembre 2012, n. 192;
e. “importo dovuto”, la somma da pagare entro il termine contrattuale o legale di pagamento, comprese le imposte, i dazi, le tasse o gli oneri applicabili indicati nella fattura o nella richiesta equivalente di pagamento.
Sono esclusi dal calcolo i periodi in cui la somma era inesigibile, essendo la richiesta di pagamento oggetto di contestazione o contenzioso.

[fonte dei dati: Settore Contabilità e gestione fiananziaria del Peg - Area Programmazione risorse finanziarie e di bilancio]

Pagina aggiornata il 29 gennaio 2015

 

 

Ultimo aggiornamento: Thu Dec 03 13:04:09 CET 2015
Data creazione: Thu Dec 03 13:04:03 CET 2015
 
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