Superata la prima fase di valutazione per tre nuovi progetti europei della Direzione Ambiente e Tutela del Territorio

Tue Jun 23 09:00:16 CEST 2020 - Progetti Europei per la Città metropolitana di Milano

Sono tre i progetti, dei quattro presentati dalla Direzione Ambiente e Tutela del Territorio della Città Metropolitana di Milano per un totale di 15 milioni di euro di finanziamento, che hanno passato con successo la prima fase di valutazione da parte della Commissione Europea.

Ci sarà tempo fino alla fine di agosto per definirne il dettaglio, e poi affrontare l’ultima fase di selezione che prevede l’assegnazione definitiva dei fondi.

Ma oltre al reperimento dei finanziamenti necessari per lo sviluppo delle conoscenze, e dei relativi strumenti tecnologici, nelle aree di competenza della Città metropolitana - aria, energia, suolo, acqua e rifiuti - i progetti selezionati si inseriscono nel quadro più ampio dell'Agenda globale per lo sviluppo sostenibile, e dei suoi obiettivi. In particolare, gli obiettivi di riferimento sono il 12°: garantire modelli di consumo e produzione sostenibili; il 13°: adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le loro conseguenze; e il 15°: proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli eco-sistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità - in sintesi, preservare la vita sulla terra.

I progetti selezionati sono i seguenti:

  • Natural, che come richiamato dal titolo mira a sviluppare sia strumenti che strategie per consentire una valutazione oggettiva - attraverso parametri quantitativi - dell’effetto benefico sul clima urbano esercitato dalle soluzioni naturalistiche, le cosiddette Nature based Solutions o NBS. Gli obiettivi di fondo sono la gestione del cambiamento climatico e la tutela della salute dei cittadini, riducendo le emissioni di gas serra.
  • Clevery, che vede la Città metropolitana di Milano come unico ente pubblico partner. Il progetto vuole promuovere il riuso di materiali e manufatti di scarto derivanti dalle imprese edili, e sviluppare un market place all'interno della catena del valore dell'edilizia, assieme a un sistema di gestione delle informazioni sui prodotti stessi. Gli obiettivi di fondo riguardano lo sviluppo dell’economia circolare e la tutela del territorio, non più sottoposto a ulteriori processi di escavazione.
  • Multisource, focalizzato sul riutilizzo delle acque di scarico nei cicli idrici urbani, sia attraverso strumenti di pianificazione open-source, sia – anche in questo caso - con l’applicazione di soluzioni naturalistiche per il trattamento delle acque. Le altre città europee coinvolte sono Lione (Francia), Girona (Spagna) e Oslo (Norvegia).

I tre progetti selezionati hanno un elemento comune che li caratterizza: ci mostrano - ancora una volta - come l’implementazione di soluzioni naturalistiche si armonizzi con i principi dell’economia circolare, dove lo scarto e il rifiuto diventano prodotto, con il duplice vantaggio di ridurre l’impronta umana nell’ambiente e di recuperare energia e risorse.

È un percorso virtuoso e sinergico che la Città metropolitana di Milano ha avviato da oltre un decennio, in collaborazione con università, imprese e istituzioni europee e internazionali.



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