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Meno traffico e strade più sicure per tutti

01/07/22, 19:56

Cambiamo abitudini

Meno traffico e strade più sicure per tutti

La congestione stradale è uno dei principali effetti negativi dell’utilizzo massiccio dell’automobile privata per gli spostamenti quotidiani, tanto più emblematico quanto più difficile da “sradicare” dalle nostre città, spesso a discapito di ingenti investimenti di tempo, sforzi e denaro.

Tale effetto negativo si traduce in impatti negativi localizzati, ad esempio sulla qualità dell’aria o per il rumore, ma anche in un costo rilevante per l’intera società dovuto alla pura perdita di tempo che il rallentamento da traffico causa.

A Milano, ad esempio, uno spostamento durante l’ora di punta del mattino è in media il 66% più lungo che in condizioni di traffico fluido, e quasi del 56% durante l’ora di punta della sera (TomTom, 2019). Il “tempo perso” , oltre a rappresentare una fonte di stress quotidiana, si traduce in un danno economico rilevante, sia per la mancata produttività lavorativa che per il costo sociale che tale impatto negativo genera; infatti, il tempo ha un valore economico (in inglese si parla di Value of Time o VoT) che, seppur variabile a seconda del contesto territoriale, delle condizioni di chi si sposta e del motivo per cui si sposta, è stato stimato da diverse fonti in più di 10€ per ogni ora per il territorio (PUMS MI, 2018).

In termini di uso dello spazio, la bicicletta è notevolmente più efficiente di un mezzo motorizzato tradizionale: ad una velocità di 15 km/h una persona in sella ad una bicicletta occupa circa 5 m2, mentre una persona in automobile che viaggia a 50 km/h occupa circa 140 m2. In aggiunta ai problemi derivanti dal traffico, il trasporto su strada è responsabile nella sola Città metropolitana di Milano di oltre 18mila feriti e di oltre 100 morti come conseguenza degli oltre 13mila scontri stradali che si verificano ogni anno sulle sue strade (POLIS, 2020).

Nonostante il forte ridimensionamento del fenomeno nel territorio, gli scontri stradali e le loro conseguenze rappresentano ad oggi un danno psicologico, morale e socio-economico significativo che grava sull’intera collettività del territorio; infatti, solo nel 2019 il fenomeno ha causato costi sociali pari a oltre 1 miliardo di euro, di cui circa tre quarti dovuti all’elevato numero di feriti (elaborazione da dati ISTAT, 2019).

Tale cifra, estremamente elevata, è significativa anche se ci si “limita” a considerare il fenomeno che coinvolge chi si sposta in bicicletta, che è soggetto ad un fattore di incidentalità e, soprattutto, di gravità degli incidenti estremamente elevato. Questo determina un costo sociale significativo, che non pesa esclusivamente su chi si sposta in bicicletta ma sull’intera collettività.