Comune di Solaro

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Nilde Moretti
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Storia del Comune

Lungo la statale 527 nei pressi di Saronno, ha vissuto nel secondo dopoguerra una consistente crescita demografica ed economica, con il costituirsi di una sua cittadella industriale e la costruzione del Villaggio Brollo (1946) e più tardi della Città Satellite. Già in età medievale però, quando aveva Seveso come capopieve, era località di un certo rilievo. La Villa Borromeo d'Adda è una raffinata costruzione rococò con giardino all'italiana. Nell'oratorio dei Santi Ambrogio e Caterina, buon esempio di gotico lombardo, è conservato un interessante ciclo di affreschi di fine Trecento. Tra quelli delle famiglie dominanti in zona ricorrono i nomi dei Birago, dei Vimercati e dei Borromeo. A Solaro ha sede il Parco Naturale Regionale delle Groane, quasi tremilacinquecento ettari di grande rilevanza - oltre che per boschi di querce, betulle, castagni, carpini e pini silvestri - anche per la vegetazione di brughiera.

Storia dello Stemma

Questo stemma rispecchia l'esigenza di evidenziare in parte la storia del Comune e in parte una figura che si richiami al suo nome. La seconda parte del trinciato - ossia quella con il bisante - richiama lo stemma della famiglia milanese dei Carcassola che, fin dal 1538, era stata la prima, più antica titolare del feudo della pieve di Seveso, di cui Solaro faceva parte. Il colore rosso del campo e la figura araldica del bisante sono stati infatti ricavati proprio dallo stemma di questa antica famiglia lombarda, blasonato a pagina 234 del Volume I del Dizionario storico-blasonico di G.B. di Crollalanza. La prima sezione dello stemma invece - ossia quella con il sole - segnala con il colore azzurro sia l'antica appartenenza di Solaro alla parte guelfa sia l'antico nome latino di Solaro, ossia Solarium, simboleggiato con la figura del sole. In tal modo, questo stemma assume, in parte, le caratteristiche di uno stemma "parlante", ossia di uno stemma la cui figura porta un nome che si identifica, immediatamente, con il nome del titolare dello stemma.
 

Popolazione e territorio

La superficie del comune è di 6,7 kmq per una popolazione legale di 13.924 abitanti (al 31.12.2021).
Scarica la scheda demografico-amministrativa.

Cultura e turismo

Oratorio dei SS. Ambrogio e Caterina

L’edificio, notevole esempio di oratorio lombardo del XIV secolo, fu fatto costruire da Ambrogio Birago e dalla moglie, Caterina degli Amizzoni, tra il 1363 e il 1367. La decorazione pittorica costituisce un significativo esempio della cultura figurativa elaborata da ambienti vicini alla corte viscontea. Di notevole interesse le rappresentazioni dei Santi Ambrogio e Caterina, le Storie della Vita della Vergine e di Anna e Gioacchino, il Giudizio Universale e le Storie di Adamo ed Eva di grande realismo.


Chiesa della Madonna di S. Pietro

L’edificio, ritenuto tra i più antichi della zona, in quanto nelle fondamenta ingloba un’ara presumibilmente romana, ornata da bassorilievo poco leggibile, è documentato a partire dal XIII secolo. Mostra oggi forme barocche dovute a interventi sei-settecenteschi. Tra il 1762 e il 1780 l’edificio venne profondamente rimaneggiato e fu ricostruita l’abside come oggi si vede, la cui decorazione ad affresco risale a metà Ottocento, per opera del sacerdote pittore Mellini che dipinse i due Santi Pietro e Rocco ai lati dell' immagine della Vergine in trono con il Bambino, di cultura tardo gotica.


Villa Kevenhuller Borromeo d'Adda

La villa fu commissionata nel 1854 dalla contessa Leopolda Kevenhüller, vedova del marchese Febo d’Adda. L’incarico di disegnare la villa fu affidato agli ingegneri Giuseppe Righetti ed Ernesto Bianchi. Il complesso fu ceduto al Comune di Solaro nel 1988 e venne sottoposto a intervento di restauro a cura dell’architetto Raffaele Selleri e dell’ingegnere Giovanni Alberto Borghi. La villa mostra stilemi tardo neoclassici sia nel frontone a tempio centrale, che nella simmetrica distribuzione interna degli ambienti. Anche i rustici a fianco della sede padronale riflettono le medesime caratteristiche, quasi da cultura biedermeier. La costruzione della villa determinò un importante intervento di tipo urbanistico nella creazione ex-novo della piazza simmetrica, che ripetesse lo spazio del cortile interno; si aprì anche una strada, chiamata di Contrada Nuova (attuale via Borromeo), di collegamento con Cesate, con forte intento scenografico, sottolineando la centralità dell’edificio padronale.
La villa è aperta soltanto durante le manifestazioni organizzate dal Comune.
Nella piazza antistante la villa ogni seconda domenica dl mese si tiene la Fiera del Conte, mostra-mercato-laboratorio d'artigianato artisitco con vendita di prodotti biologici.


Territorio e parchi

Nel comune di Solaro si trova il Parco delle Groane

Lavoro e formazione professionale

 
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