Ignazio Gardella. L'eleganza del rigore
Il pensiero e le opere di Ignazio Gardella, un omaggio al grande architetto razionalista, i cui edifici non solo individuano le nostre città, ma segnano la storia dell'architettura di questo secolo. Da Milano ad Alessandria, da Genova a Venezia le parole di Gardella ci accompagnano alla scoperta delle sue opere principali e delle sue interessanti teorie architettoniche.
29 min. , 1998
Scheda catalografica
Ignazio Gardella (Milano, 1905 - 1999) architetto e designer, è stato uno deiprincipali esponenti del razionalismo italiano. Un protagonista a pieno titolo, riconosciuto in patria e all’estero. Una carriera brillantisima, costellata di premi e titoli. Laureato in architettura all'Università di Venezia, è attivo già nel 1937 quando realizza il Dispensario antitubercolare di Alessandria. Nel 1957 progetta la Casa alle Zattere a Venezia, considerata uno dei più importanti edifici dell'architettura italiana contemporanea. Tra il 1953 al 1959 inizia il rapporto con Olivetti, realizzando a Ivrea gli edifici della mensa e dei servizi per gli stabilimenti. Dell’ultimo periodo si ricorda la partecipazione al progetto per il teatro Carlo Felice e l’edificio della facoltà di Architettura a Genova. Ebbe anche una importante attività didattica. Nel 1949, venne invitato da Giuseppe Samonà a far parte dello staff dell' IUAV. La carriera universitaria lo portò ad essere nominato professore ordinario nel 1962 e si protrasse fino al 1975. Lavora fin dal primo dopoguerra anche come designer, realizzando arredamenti per abitazioni private e allestimenti per mostre (Roma 1947; VIII Triennale di Milano, 1948). Nel 1947 fonda, insieme a Luigi Caccia Dominioni l'azienda Azucena, la prima ad inaugurare la produzione italiana di design di qualità. Inizia la progettazione di mobili moderni e preziosi destinati all'alta borghesia milanese. Negli anni successivi lavora anche per Gavina, Olivari e Kartell.