Dalla sala Giunta si passa direttamente allo studio del presidente, un locale che conserva la destinazione d'uso originaria, in quanto costituiva la saletta di studio degli Isimbardi.
Il soffitto neoclassico, con campiture in oro zecchino, celebra appunto scienziati e filosofi dell'antichità. Fra gli arredi, provenienti da palazzo Diotti, vanno segnalati i mobili ad intarsio. Alle pareti spicca la fortunata opera del milanese Giovanni Migliara che ritrae un vivace scorcio dell'interno del Duomo di Milano nel primo Ottocento, e la scenetta di Gaetano Chierici "La maschera", di soggetto realistico ottocentesco.
Entrambi i quadri sono di proprietà della Pinacoteca di Brera, così come le tele della saletta successiva: "Ritratto di gentildonna" di scuola bolognese del XVII secolo e l'autoritratto di Pier Francesco Gianoli, pittore attivo in Piemonte e in Lombardia nella seconda metà del Seicento.
In un ampio corridoio che fiancheggia lo studio e l'antestudio del presidente sono collocate le sculture di Achille Bianchi, "Pia de' Tolomei", il "Fanciullo pescatore" di Carlo Cacciamognaga, "Una seconda lezione" di Enrico Butti, tutte riconducibili al periodo fra il neoclassicismo e la scapigliatura lombarda.
Data creazione: Thu Nov 05 10:35:00 CET 2015