I momenti significativi dell’esperienza umana e professionale di Leo Wächter (Polonia, 1922 - Milano, 2000), impresario teatrale e musicale (è stato fra l’altro organizzatore per dieci anni del Festival Jazz di Milano, ha gestito sale come l’Olimpia, il Piper Club, il Teatro Smeraldo, ha aperto nel 1977 il Teatro Ciak). Avvalendosi di immagini di repertorio e di testimonianze, il video ripercorre i momenti fondamentali della vita di Wächter: dalla deportazione, in quanto ebreo, a Dachau all’età di undici anni, alla fuga e all’approdo in Italia dove partecipa alla Resistenza come comandante partigiano.
27 min. , 1994
Scheda catalografica
Leo Wächter, nato Leon Wächter (Kołomyja, 14 ottobre 1922 – Milano, 23 giugno 2000), è stato un dirigente d'azienda e impresario teatrale italiano di origine polacca. È conosciuto per essere stato un talent-scout di vaglia e in tale veste scopritore di numerosi gruppi musicali dell'epoca del beat (anni sessanta), tra cui i New Dada. Come impresario ha portato in tournée in Italia i Beatles nel giugno 1965 (concerti al Velodromo Vigorelli di Milano, alla Palasport di Genova, al cinema-teatro Adriano di Roma). Imprenditore teatrale, ha fondato nel 1977 a Milano, in via Sangallo, il cinema-teatro Ciak, attivo fino al 1996, ospitando fra gli altri artisti come Max Roach, Lionel Hampton, Dizzy Gillespie, Sonny Rollins, Michel Petrucciani.
Wächter era giunto in Italia dalla natìa Kolomya, in Polonia, come profugo ebreo dopo essere miracolosamente scampato al campo di concentramento di Dachau. Di formazione socialista, partigiano nella Resistenza italiana nel varesotto durante i mesi finali della seconda guerra mondiale, a fine anni cinquanta era già una delle figure di rilievo nel mondo dello spettacolo dell'area milanese.
L'autore
Gianni Canova ha dedicato vent'anni della sua vita a studiare le immagini e si è convinto che il nostro rapporto con quel che guardiamo è il vero nodo politico del nostro tempo. Fondatore e direttore del mensile «Duel» (ora «Duellanti»), curatore della Garzantina Cinema, ha scritto di film e di visioni su «il Manifesto», «la Repubblica», «Sette» del «Corriere della Sera» e «la Voce» di Indro Montanelli. Attualmente conduce la rubrica quotidiana Il Cinemaniaco su Sky Cinema. Insegna Filmologia ed è preside della facoltà di Comunicazione presso l'Università IULM di Milano.