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Decreto di Aprile

Wed Apr 08 11:09:58 CEST 2020 - Liquidità al “cuore produttivo” del paese.

A seguito del Consiglio dei Ministri n. 39, il Governo ha annunciato il Decreto “salva imprese” e le misure per le PMI e le grandi aziende italiane colpite dall’emergenza Coronavirus e dai provvedimenti di chiusura per il contenimento del contagio Covid. 19, qui in sintesi :

  • complessivamente mobilitati circa 750 miliardi di risorse garantite dallo Stato
  • 400 miliardi di prestiti per le imprese italiane fino al 25% del fatturato
  • Per le piccole imprese e piccoli professionisti, il sistema prevede una garanzia statale, a prima richiesta, del Fondo di Garanzia sul 100% per prestiti fino a 6 anni, fino a 25.000 euro o entro il 25% del fatturato senza valutazioni di merito del credito. Anche in questo caso la restituzione del prestito del prestito può essere dilazionata fino a 6 anni
  • Per le imprese fino a 3,2 milioni di fatturato il Fondo garantisce al 90% finanziamenti fino a 800mila euro o entro il 25% del fatturato al quale può essere sommato un altro 10% dai Confidi. Inoltre il 90% dei prestiti sono garantiti dal Fondo con l’estensione fino a 5 milioni per imprese fino a 499 dipendenti
  • Imprese di ogni dimensione. Sace (Sezione speciale per l’Assicurazione del Credito all’Esportazione dell’Istituto Nazionale Assicurazioni) interverrà con 200 miliardi, con controgaranzia dello Stato, con garanzie variabili in considerazione del fatturato, quantificato in più o meno di 1,5 miliardi o meno di 5000 dipendenti.
  • Per le Pmi, ivi inclusi i lavoratori autonomi e i liberi professionisti titolari di partita IVA, Sace potrà intervenire qualora sia stata esaurita le garanzia del Fondo
  • Golden Power rafforzata. Estensione a nuovi settori: assicurativo, creditizio, finanziario, acqua, agroalimentare, salute, sicurezza. Uno strumento contro scalate ostili e uno scudo anti acquisizioni straniere, che consentirà di intervenire in caso vi siano acquisizioni di partecipazioni appena superiori al 10% all’interno dell’Ue
  • Stop adempimenti fiscali e rinvio tasse. Sospensione fino al 30 maggio dei versamenti fiscali e contributivi per le imprese, autonomi e professionisti con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro, nel periodo di imposta precedente a quello in corso o diminuzione del 33% dei ricavi o compensi nei mesi di marzo  e aprile 2020, rispetto agli stessi mesi del precedente periodo di imposta. I versamenti andranno effettuati, senza applicazione di sanzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate del medesimo importo a far tempo dal mese di giugno 2020
  • Sospensione di tasse e contributivi per le partite IVA e autonomi con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro, che hanno registrato un calo del fatturato del 33%.  Contribuenti con ricavi superiori a 50 milioni di euro che hanno registrato una perdita di fatturato del 50% o compensi nei mesi di marzo  e aprile 2020, rispetto agli stessi mesi del precedente periodo di imposta. I versamenti andranno effettuati, senza applicazione di sanzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate del medesimo importo a far tempo dal mese di giugno 2020
  • Sospensioni adempimenti fiscali anche per le riscossioni da parte della Agenzia  delle Entrate, a partire dai pignoramenti presso terzi, ossia quelli che nel 90% dei casi configurano il pignoramento conti correnti o quinto dello stipendio
  • Per tutto il 2020 le aziende che avranno ricevuto aiuti dallo Stato per il Coronavirus non potranno erogare dividendi. Accesso al credito e rinvio di adempimenti sono solo la prima tappa di un’operazione di sostegno alle imprese che avrà la sua seconda fase nel cosiddetto “Decreto di Aprile”, una manovra con nuove misure per imprese, lavoratori e famiglie (dopo la prima tranche predisposta con il decreto Cura Italia). Questo provvedimento il cui contenuto è qui anticipato è atteso presumibilmete verso la metà di aprile.


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