14 - Casa di riposo degli Artisti "Giuseppe Verdi"
Ma eccomi giunto ai miei ultimi anni e, Milano o cara, la mia presenza da te è sempre più frequente: vorrei dire definitiva. Avevo deciso anche, come ho detto fin dall’inizio, di dedicarti l’”opera mia più bella”: la Casa di Riposo per Musicisti di Piazza Buonarroti. Un lavoro che, assieme all’architetto Camillo Boito, fratello del mio grande librettista Arrigo, curerò in ogni dettaglio, così come curavo la regia e la messa in scena delle mie opere.
Così rimango a Milano, nella suite dell’Hotel et de Milan, fino all’ultimo dei miei giorni: il 27 gennaio 1901, come anche ricorda questa targa. Sentivo che Milano e la sua gente mi amavano davvero. E il mio funerale, come ricordano le cronache, destò una tale partecipazione spontanea di folla “mai più raggiunta nell’intera storia di questa città”. Di questa grande città. Milano o cara.