2020 Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina

Mon Aug 19 09:48:42 CEST 2019 - I rapporti UE-Cina e quelli tra Italia-Cina

Il 2018 è stato l’anno del turismo UE – Cina; tutto probabilmente è partito proprio da lì: l’obiettivo era quello di incrementare il numero dei visitatori, promuovere il turismo sostenibile e favorire le opportunità di investimento sia dell’Europa che della Cina, ma anche facilitare il rilascio dei visti e la connettività aerea tra le parti.

Da allora molto è stato fatto e recentemente l’Italia è stata in prima linea per instaurare dei rapporti diretti con il paese orientale. 

In occasione della firma del MEMORANDUM sulla Nuova Via della Seta dello scorso marzo a Roma, infatti, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato come la visita di Stato in Italia del Presidente della Repubblica popolare cinese, XI Jimping, sia stata l'occasione per registrare l'eccellente livello dei rapporti di amicizia tra Cina e Italia e per rafforzare ulteriormente la collaborazione congiunta tra imprese italiane e cinesi.

A conferma dell'interesse che i due popoli nutrono uno per l'altro, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha annunciato alla stampa che il 2020 sarà l'"Anno della Cultura e del Turismo tra Italia e Cina".

Dal punto di vista turistico, molto si punterà sulle cooperazioni tra i rispettivi Patrimoni UNESCO. Trai i 29 accordi istituzionali siglati, vi sono tre gemellaggi importanti: il primo volto alla promozione, conservazione, conoscenza, valorizzazione e fruizione dei siti italiani e cinesi iscritti nelle liste del Patrimonio mondiale dell'Unesco; il secondo è il gmellaggio vino-riso tra l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato ed il Comitato di Gestione per il Patrimonio dei Terrazzamenti del Riso di Honghe Hani dello Yunnan; il terzo è il patto di gemellaggio tra la città di Verona e la città di Hangzhou per la promozione della conoscenza, valorizzazione e fruizione dei rispettivi siti iscritti nelle liste del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

L’afflusso di turisti cinesi nel mondo è incrementato in modo esponenziale negli ultimi anni e continuerà a farlo a ritmi incalzanti, soprattutto in Italia. Si stima che oltre 21 milioni sceglieranno l’Europa come meta, e di questi oltre il 10-15%, saranno diretti in Italia. I cinesi, infatti, sono da sempre estremamente affascinati dal nostro Paese, ricco di connotati storici e culturali, di bellezze architettoniche e di una tradizione culinaria inconfondibile.

In tale scenario di reciproca fiducia e cooperazione, il nostro Paese auspica che, in occasione delle future sessioni di dialogo tra UE-CINA sui diritti umani, si possa proseguire un confronto costruttivo, per salvaguardare la pace, la giustizia e lo sviluppo armonioso e reciproco.

 

Autore: dott.ssa Ester Lucà 



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