Presentazione della mostra

Questa mostra fa parte del progetto di celebrazione per i 150 anni dalla morte di Cristina Trivulzio di Belgiojoso, voluto dalla Città Metropolitana, in particolare da Arianna Censi, che ne è stata la Vicesindaca fino a poco tempo fa, ed è ora Assessore al Comune di Milano.

Il progetto da me ideato si intitola Cristina Trivulzio di Belgiojoso, “La prima donna d’Italia”, a 150 anni dalla morte, e ha come obbiettivo il ricordo della patriota per portarla al centro della memoria collettiva: una donna conosciuta, studiata e raccontata da molti punti di vista, ma che non è ancora diventata un riferimento comune per l’Italia (Milano, la sua città, solo quest’anno l’ha ricordata con una statua in piazza Belgiojoso). La Fondazione Trivulzio, che ha collaborato alla realizzazione del nostro progetto, da tempo si impegna, con una visione encomiabile e lungimirante, perché finalmente lo diventi.

Cristina Trivulzio di Belgiojoso va posta quindi al centro della riflessione storica, ma anche dell’attualità, come personificazione della forza delle donne e della loro capacità di cambiamento, di studio, di lavoro, di impegno nella società. La sua figura è stata, sia in vita che per molti anni dopo la morte, oggetto di pregiudizio e di diffamazione in quel modo, che, allora più di oggi, tentava di distruggere l’immagine, l’esperienza, la fama delle donne intellettuali. Il progetto risponde al bisogno culturale e sociale di vedere rappresentate in ogni città le figure di donne che hanno contribuito alla sua storia e alla sua civiltà nei contesti delle diverse epoche. Cristina Trivulzio di Belgiojoso lo ha fatto in modo determinante nel Risorgimento, dedicandosi con ogni mezzo alla causa d’Italia: con il pensiero, la scrittura di libri, l'azione patriottica, la direzione e il finanziamento di giornali e riviste, a costo dell'esilio e della confisca dei suoi beni.

Al recupero del ricordo delle donne, importanti per la memoria collettiva, hanno contribuito i movimenti e gli "studi delle donne" che, a partire dagli anni '70 del Novecento si sono impegnati affinchè la Storia e la Memoria non fossero luoghi abitati solo da uomini. La Fondazione Elvira Badaracco, che dal 1994 si dedica alla “documentazione e studi delle donne” è un esempio di tale sforzo e ha collaborato alla realizzazione di questa iniziativa.

Il progetto attuato prevede una mostra e un convegno.

Una mostra su “Cristina Trivulzio di Belgiojoso e il suo ambiente famigliare”.
Quadri ad olio, acquarelli, disegni e un busto di marmo, in parte mai presentati al pubblico, di importanti autori dell'Ottocento raffigurano:

  • i ritratti di Cristina
  • la famiglia Visconti d'Aragona: la madre, il patrigno, le sorelle, il fratello
  • la sorella Virginia e il marito
  • i nonni
  • gli interni della casa di sua madre, gli interni dello studio di Cristina


La mostra, aperta dal 19 al 25 novembre a Palazzo Isimbardi a Milano, è accessibile, con visite guidate per piccoli gruppi, condotte dai volontari del Gruppo FAI GIOVANI di Milano e dagli studenti dei Licei milanesi, impegnati nel progetto del FAI “Apprendisti Ciceroni”.

Il convegno si svolge il 19 novembre, in concomitanza con l'inaugurazione della mostra, e tratta i seguenti temi:

  • Genealogia e ambiente famigliare. Formazione e istruzione di Cristina.
  • Ruolo delle élites nei mutamenti politici e sociali a Milano.
  • La storica, la scrittrice, la giornalista, l’intellettuale, l’attivista politica. La sua concezione della Storia come maestra e guida della Politica.
  • L’organizzatrice dei soccorsi infermieristici ai feriti durante la Repubblica Romana del 1849, anticipatrice di altre esperienze.
  • La principessa “socialista”: l’esperienza di Locate e il riferimento a Fourier e Saint-Simon.
  • La donna non conformista e progressista. Saggio sulla condizione delle donne (1866) e prospettive alla luce dello sviluppo del femminismo nel Novecento.
  • La salonnière: a Parigi è protagonista nel suo salotto, al pari degli ospiti intellettuali, storici, filosofi, poeti.
  • La viaggiatrice, la donna cosmopolita. Europa e Medio Oriente. Letteratura di viaggio e narrativa.
  • Il rapporto con i protagonisti del movimento nazionale, (Cavour e casa Savoia, Cattaneo, Mazzini e altri) sul tema: Unificazione dell’Italia nel rispetto dei principi di Libertà e Eguaglianza.
  • Attualità e eredità di Cristina. I luoghi di Cristina.


Al convegno, costituito da vari interventi, partecipano studiosi ed esperti di diversa professione, tutti di alto livello e competenza, che hanno scritto su Cristina Trivulzio di Belgiojoso o su argomenti a lei collegati. Tra questi la sua biografa Karoline Rörig che presenta il suo libro “Cristina Trivulzio di Belgiojoso. Storiografia e politica nel Risorgimento”, Scalpendi 2021.

Franca Pizzini Ideatrice del progetto e curatrice della mostra

Ultimo aggiornamento: Mon Nov 22 15:54:35 CET 2021
Data creazione: Wed Nov 03 18:11:28 CET 2021

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