I numeri del territorio

Dinamiche demografiche

Con 3.247.764 di residenti, la Città metropolitana di Milano registra una crescita, negli ultimi dieci anni, del 2,7%, esito di un’attrattività rilevante del comune centrale (+3,7%) e di un andamento più contenuto del restante territorio (+1,9%), seppur con differenze significative tra le zone omogenee.

Popolazione straniera residente

Negli stessi anni si evidenziano importanti cambiamenti nella composizione della popolazione: la componente straniera cresce del 17%, rappresentando oggi, con oltre 480mila abitanti, una quota pari al 15%.

Analisi per fasce d'età

Le nascite diminuiscono del 21,5% e cresce l’incidenza della popolazione anziana, con gli over 74 che passano dal 10,9% (2014) al 12,6% (2024). Diminuisce, invece, la corte dei giovani adulti (25-44 anni), esito di un calo che ha riguardato quasi esclusivamente i comuni metropolitani, mentre il capoluogo registra una sostanziale stabilità.

Redditi e occupazione 

In un quadro che registra nel complesso tassi di occupazione confortanti (76,5%) e crescenti (+2,5% rispetto al 2018), permangono alcune criticità relative all’occupazione femminile (70,5%), inferiore a quella maschile (82,5%) di oltre 10 punti, e alla disoccupazione giovanile, che raggiunge il 18,9% a fronte di un tasso generale pari al 5,9%.
Il reddito medio per contribuente dell’intero territorio metropolitano nel 2022 è di 27.265 Euro. Tale valore medio, oltre a essere in calo rispetto al 2020, “nasconde” significativi divari socio-territoriali, con una concentrazione di redditi più elevata nel capoluogo e nei comuni di prima e seconda cintura, foriera di potenziali situazioni di vulnerabilità, in particolare nel comune centrale.

Sistema economico 

Le unità locali del settore privato in città metropolitana sono pari, nel 2022, a 375.076, impiegano complessivamente 1.646.993 addetti e segnano una crescita, nel decennio, rispettivamente del 17,5% e del 15%; andamenti positivi che, sebbene caratterizzino tutto il territorio metropolitano, appaiono più significativi nel comune centrale.
La struttura occupazionale evidenzia la prevalenza dei servizi, all’interno dei quali le attività dedicate alle imprese e alla persona mostrano una crescita maggiore.
La lettura delle unità locali per classe dimensionale mostra la forte concentrazione di micro e piccola impresa (meno di 10 addetti), che nelcomplesso rappresenta il 93,7% delle unità locali.

Uso del suolo antropizzato

L’uso del suolo nei diversi ambiti metropolitani e la sua composizione (aree urbanizzate, aree agricole, parchi naturali, aree verdi attrezzate) mostra un profilo estremamente articolato: il 42% del territorio è urbanizzato, a fronte del 50% interessato da aree agricole, mentre la vegetazione naturale, prevalentemente concentrata lungo i corsi d’acqua e nelle aree protette, copre solo l’8% del territorio.
Vario è il livello di urbanizzazione, con livelli più bassi nel Parco Sud, livelli molto alti, tipici della città centrale, nell’hinterland nord-milanese e una buona dotazione di aree libere nei quadranti occidentali e orientali.

Il sistema della mobilità

Le reti infrastrutturali metropolitane si sviluppano radialmente rispetto al capoluogo, dove si interconnettono attraverso le tangenziali e la cintura ferroviaria. Nel settore nord, verso Monza e Brianza, le reti sono più articolate anche in direzione trasversale, con la A4 e la A52. Nell’area orientale, l’asse principale è la TEEM, mentre nel sud e sud-ovest la rete è più rarefatta.
Il nord-ovest, infine, con l’asse del Sempione, si collega con Malpensa. Le politiche recenti puntano a ridurre l’uso dell’auto privata, sviluppando l’intermodalità, potenziando i trasporti pubblici anche verso l’hinterland e promuovendo l’uso di mezzi più sostenibili. Interventi su strade e nodi ferroviari mirano a migliorare sicurezza, accessibilità e interscambio.

Servizi sovralocali

La dotazione metropolitana di servizi di interesse sovralocale presenta un quadro ricco e territorialmente articolato, nella maggior parte dei casi correlato alla densità abitativa, alle caratteristiche geografiche e anche alla disponibilità di aree, oltre che alle scelte operate dalle amministrazioni locali.
Rispetto agli attuali 1.239 servizi sovralocali, si individua la prevalenza di servizi per l’istruzione (Università e scuole secondarie di secondo grado), che rappresentano il 32% del totale, seguiti dai servizi sanitari (ospedali e RSA), che coprono il 18%, e dai servizi culturali (biblioteche, cinema, musei e teatri) che raggiungono il 17%. Valori inferiori mettono invece in luce i servizi sportivi (impianti per varie discipline), pari al 14% del totale.

Ambiente

Il sistema delle aree protette, comprendente Parchi naturali e regionali, PLIS, Riserve e Monumenti naturali, oltre ai siti di Rete Natura 2000, appare oggi sufficientemente definito, arrivando a coprire il 56% del territorio.
In particolare, Parchi regionali e naturali rispondono alla necessità di conservare a lungo termine gli ambienti di maggiore interesse (Ticino, Adda, boschi delle Groane, spazio agricolo del sud Milano), mentre Rete Natura 2000 è principalmente rivolta alla conservazione degli habitat naturali (SIC-ZSC).
Strettamente correlata al grado di urbanizzazione è la geografia delle isole calore e del livello delle emissioni, entrambe le variabili presentano infatti valori più elevati nella città centrale e nei territori a maggiore densità.

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Ultimo aggiornamento: Tue Feb 11 12:14:27 CET 2025
Data creazione: Mon Feb 10 15:47:07 CET 2025

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