1944, Milano brucia la strage di Gorla

 

   29 OTTOBRE 2012             

  gorla  1944,Milano brucia

 

Nel ricordare il 68° anniversario della strage di Gorla, viene presentato a Palazzo Isimbardi un nuovo studio di Paola Chiesa su documenti che testimoniano le distruzioni causate dai bombardamenti aerei alleati fra il 1942 e il 1944.

 

Alla Biblioteca di Palazzo Isimbardi si commemora il 68° Anniversario della Strage dei “Piccoli martiri” di Gorla del 20 ottobre 1944. I terribili bombardamenti che Milano e il suo territorio subirono durante la seconda guerra mondiale, hanno come rappresentazione massima della tragedia proprio questo avvenimento. 

L'evento, sotto il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano, si volge alla presenza di Novo Umberto Maerna, vicepresidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Milano, di Antonio Pennino, Generale di Brigata, di Camillo De Milato, Generale di Divisione.

In rappresentanza del Comitato Museo della Pace “Piccoli Martiri di Gorla”, di Piera Caramellino Nanetti, la quale ha ricordato, sulla scuola di Precotto che, fortunatamente, non procurò vittime grazie al pronto intervento di don Carlo Porro, della parrocchia di San Michele Arcangelo in Precotto. 

Un'interessante ricerca, che verrà pubblicata nei prossimi mesi, è illustrata puntualmente dalla docente di Lettere e ricercatrice storica Paola Chiesa. Frutto di questo appassionato lavoro il ritrovamento, presso l’ex Distretto Militare di Milano e l’Archivio di Stato, di centinaia di lettere scritte dai soldati lombardi, in particolare milanesi, con un focus sulla strage di Gorla avvalendosi di proiezioni di interviste ai superstiti e di fotografie mai pubblicate sul bombardamento. 

Donata al Museo della Pace “Piccoli Martiri di Gorla” è anche la cartolina originale scritta il 5 novembre 1944 sulla quale si cita l'episodio del bombardamento di Gorla.

La strage di Gorla
Alle ore 11,29 del 20 ottobre 1944 l’incursione aerea americana colpisce i quartieri di Gorla e Precotto e le rispettive scuole elementari. Vengono sganciate 170 bombe e tra gli uccisi ci sono anche molti genitori. Nonostante sugli edifici scolastici fosse issata la bandiera della Croce Rossa una bomba cade sulla scuola elementare “Francesco Crispi” di Gorla uccidendo 184 alunni, 19 maestre più altri 18 bambini del quartiere e 400 civili della zona di Milano Nord.  

I bombardamenti tra il 1942 e 1944
Una delle brutali differenze storiche tra il primo e il secondo conflitto militare è lo spaventoso aumento delle vittime civili accanto a quelle militari e il conseguente fenomeno dello sfollamento dalle città. Le incursioni aeree inglesi e americane sulla città di Milano furono oltre 60 dall’entrata in guerra nel giugno 1940. Fra le 8000 lettere esaminate, circa 600 parlano di bombardamenti. Al termine del conflitto risultano più di 600 gli edifici distrutti, 250 mila i senza tetto, oltre 300 mila gli sfollati e 1600 le persone uccise.
Le incursioni aeree colpirono diversissimi obbiettivi: strade, edifici popolari, chiese, fabbriche, snodi ferroviari, scuole, edifici ospedalieri, il carcere di San Vittore, il teatro alla Scala e il “Corriere della Sera”. Lo stesso cardinale Ildefonso Schuster, causa un bombardamento che colpì i tetti della Curia, fu costretto per poche settimana ad alloggiare fuori Milano. Nel 1942 si registrano 5 attacchi di cui 3 gravissimi. Altre fonti storiche attendibili si trovano negli archivi parrocchiali e nell’Archivio Storico Dicesano.

 

Ultimo aggiornamento: Mon Nov 30 12:04:43 CET 2020
Data creazione: Tue Jul 14 12:30:27 CEST 2020

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