ACQUE PARASSITE: metodologie di ricerca e tecniche applicabili per la riduzione - ottobre 2016
Durante il corso verranno presentati alcune campagne di misura in reti fognarie di CAP Holding Spa, volte all’individuazione di acque parassite all’interno di bacini fognari, e alcune metodologie per la riduzione delle acque parassite attraverso il risanamento delle condotte con interventi non distruttivi.
Le Acque parassite sono tutte quelle acque che entrano nelle reti fognarie ma che non hanno a che vedere con reflui (siano essi civili o industriali) e che quindi non dovrebbero essere avviate alla depurazione in quanto non hanno necessità di essere depurate in virtù delle loro caratteristiche intrinseche.
Alcuni esempi: le acque di falda che si infiltrano nelle condotte, le acque di roggia / canali superficiali (per esempio che si infiltrano nelle condotte fognarie in prossimità dei giunti che non tengono o di rotture, o che addirittura sono erroneamente collegate alle reti fognarie), le acque provenienti da perdite dell’acquedotto, ecc…; anche le acque meteoriche in un certo senso possono essere considerate parassite, quando le reti fognarie cui afferiscono sono di tipo misto o nero, e quindi vanno ad un depuratore.
Il fatto di avere la presenza di acque parassite all’interno di condotte fognarie, porta a diversi svantaggi:
- Idraulici: si grava maggiormente su condotte che non dovrebbero avere tali acque e quindi la sezione di una condotta è già in parte piena di acqua parassite. Es. in caso di evento meteorico una condotta fognaria di tipo misto già piena di acqua di falda (in regime pressoché statico) non riesce ad accogliere quota parte di acque meteoriche, essendo già piena, con conseguenti possibili allagamenti.
- Depurativi: le acque parassite diluiscono il carico organico del refluo e quindi mettono in crisi il trattamento del depuratore, che per funzionare in maniera ottimale deve avere un refluo in ingresso di un certo tipo.
- Economici: le acque parassite aumentano le portate che transitano nelle condotte, aumentando l’usura e l’invecchiamento delle stesse; nel caso di tratti in pressione con stazioni di sollevamento devono essere sollevate con pompe sommerse con un grave aumento di costi energetici; di conseguenza anche la portata ai depuratori sarà maggiore, con maggiori costi energetici per completare i vari cicli di trattamento e maggiori volumi necessari (vasche più grandi), con costi maggiori, spazi necessari maggiori.
Scarica il PDF degli interventi:
- Monitoraggio delle acque in fognatura. Aspetti quantitativi e qualitativi - Paolo Ridella - BM Tecnologie Industriali Srl
- Campagna di monitoraggio delle acque parassite: il caso del Comune di Cisliano (MI) - Simone Villa - Cap Holding Spa
- Eliminazione delle acque parassite dalle condotte fognarie nel Comune di Settala (MI) - Dario Sechi - Cap Holding Spa
- Sistemi di risanamento NO DIG - Karl Heinz Robatscher - Rotech Srl
- Tecnologia DTS per individuazione immissioni improprie in fognatura: progetto pilota di Cernusco sul Naviglio (MI) - Giovanni Vargiu - Amiacque Srl
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Sede: Sede di Amiacque - Gruppo CAP - Via Rimini, 34/36 - Milano - Zona MM ROMOLO