L'abitare

Una questione centrale
Il diritto della persona con disabilità di vivere nella società con la stessa libertà di scelta delle altre persone e di stabilire, su base di uguaglianza con gli altri, il proprio luogo di residenza e dove e con chi vivere e il principio che non siano obbligate a vivere in una particolare sistemazione è un diritto riconosciuto dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (articolo 19 –Vita indipendente ed inclusione nella società).

L’accompagnamento all’autonomia: dal "dopo di noi" al "durante noi"
La famiglia del disabile spesso vive con angoscia il momento in cui non sarà più in grado di prendersi cura di lui e tende a trattenerlo in casa e ad accudirlo il più a lungo possibile. Questo sia per la mancanza di risposte residenziali capaci di rassicurare la famiglia su una reale continuità affettiva, sia per la carenza di percorsi che permettano alla famiglia di acquisire la consapevolezza che il passaggio alla vita autonoma dei figli non deve avvenire solamente per far fronte alle emergenze ma può far parte di un percorso di conquista di autonomia affettiva e organizzativa.
Occorre promuovere e sostenere un cambiamento culturale e passare dal “dopo di noi” al “durante noi” prevedendo risorse abitative adeguate alle diverse esigenze delle persone con disabilità che siano rispettose delle loro necessità di autonomia, ma attente alle dinamiche affettive e relazionali, integrate tra le case di un quartiere, collocate in una dimensione di normalità, accessibili e adeguate ai bisogni connessi con la disabilità.
Occorre pensare all’accompagnamento del disabile e della sua famiglia nella costruzione di questi nuovi scenari di vita autonoma investendo in percorsi che li preparino ad acquisire consapevolezza rispetto all’opportunità di realizzare una vita autonoma con un progetto personalizzato e possibile.

Un posto per ognuno.
Le caratteristiche e le necessità di ogni persona devono essere tenute nella dovuta considerazione. Per questo bisogna pensare a diverse tipologie di offerta di “case”: le residenze cosiddette “leggere” possono accogliere persone con un buon livello di autonomia, ma sono necessarie anche strutture in grado di garantire l’accudimento e l’assistenza sanitaria maggiori quali ad esempio i Centri Socio Sanitari.
E’ però importante che in ogni struttura – anche in quelle ad alta intensità assistenziale - siano tenuti nella dovuta considerazione, non solo gli standard organizzativi e gestionali, ma anche le necessità individuali delle persone ospitate. E’ necessario inoltre che vengano sviluppate iniziative di apertura al territorio.


La copertina della pubblicazione L'abitare per le persone con disabilità. Istruzioni per l'uso

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"L’abitare per le persone con disabilità. Istruzioni per l’uso." (PDF 240 KB)
Un volume che raccoglie alcuni temi legati alla residenzialità. Gli argomenti sono stati elaborati a partire dalle riflessioni di operatori delle residenze, gestori di servizi, responsabili di organizzazioni del terzo settore ed operatori di Enti pubblici del territorio provinciale.

 

 

 

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"Dal dopo di noi al durante noi" (PDF - 313 KB)
La pubblicazione contiene gli atti di un seminario tenutosi il 28 febbraio 2006.
Il tema della residenzialità è stato sviluppato durante il seminario “A casa mia. L’abitare per le persone con disabilità.” organizzato in data 11 febbraio 2009.

Ultimo aggiornamento: Thu Jun 14 14:31:22 CEST 2018
Data creazione: Thu Mar 24 11:51:12 CET 2016

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