Prima e dopo la Convenzione

Prima della Convenzione
La Convenzione ONU pone la questione della lotta alle discriminazioni a livello planetario, impegnando i governi di tutti gli stati del mondo anche laddove vi sono ancora sensibili disuguaglianze.
Nel nostro Paese sono molte le norme che si pongono l’obiettivo di dare protezione alle persone con disabilità.
La Costituzione Italiana tutela già i diritti umani delle persone con disabilità riconoscendo i diritti inviolabili dell'uomo e la pari dignità sociale di tutti i cittadini " ... senza distinzione ... di condizioni personali e sociali" (Articolo 3).
La produzione normativa successiva è stata copiosa ed eccellente anche se non sempre seguita da una adeguata applicazione.

…. e dopo l’entrata in vigore
Anche i cittadini italiani con disabilità sono destinati a vedere dei cambiamenti a seguito dell’entrata in vigore di questa importante legge internazionale, che  non introduce nuovi diritti ma contiene principi –guida, obblighi e norme sul monitoraggio.

Un significativo salto culturale anche nel nostro paese attraverso alcuni principi:

• l’approccio basato sul rispetto dei diritti umani
• il divieto di discriminazione e la contemporanea messa in atto di azioni positive finalizzate a garantire l’inclusione sociale;
• la promozione delle attività che rafforzano le capacità delle persone per permettere loro di acquisire maggior consapevolezza della loro condizione e delle loro potenzialità e per conferire loro potere nell’ambito individuale e sociale (empowerment)
• l’acquisizione del concetto e del valore della diversità umana e che la condizione di disabilità -  intesa come una delle caratteristiche possibili di tale diversità – è una condizione che hanno vissuto, vivono e vivranno tutte le persone.

 

Le date