Rinnovo della concessione

Il Regolamento regionale n. 2 del 24 marzo 2006 all’art. 30 disciplina il rinnovo di concessione di derivazione di acque pubbliche.

La domanda di rinnovo deve essere presentata alla Città metropolitana di Milano, tramite l'applicativo di Regione Lombardia denominato “SIPIUI”, quando manchino non più di due anni e non meno di sei mesi alla data di scadenza della concessione. In tal caso e in pendenza della decisione sul rinnovo, l’utenza può essere proseguita oltre la scadenza prevista.

La domanda presentata quando manchino più di due anni alla scadenza è irricevibile e non può essere esaminata nel merito. La domanda di rinnovo presentata quando manchino meno di sei mesi alla scadenza è inammissibile ed è rigettata con provvedimento dell’ufficio istruttore. In tal caso l’utenza non può essere proseguita oltre la scadenza prevista.

Presentata quindi nei termini l'istanza di rinnovo, ed intervenuta la scadenza della concessione prima dell'adozione del provvedimento amministrativo, l'utenza non potrà essere considerata abusiva o di fatto ma anzi è legittima la sua prosecuzione fino all'emanazione del decreto con il quale verrà disposta la sua continuazione o la sua cessazione.

La concessione è rinnovata nei seguenti casi:

  • persistano i fini della derivazione;

  • non ostino superiori ragioni di interesse pubblico e di valorizzazione del corpo idrico.

Con il provvedimento di rinnovo l’autorità concedente impone le modificazioni rese necessarie in relazione alle variate condizioni dei luoghi e del corso d’acqua e, nei casi di derivazione da corso d’acqua superficiale, impone l'adeguamento della concessione al rilascio del DMV, ove non già effettuato.

Per quanto attiene le concessioni a uso irriguo, ai fini del rilascio del provvedimento di rinnovo, sono oggetto di verifica l’effettivo fabbisogno idrico in funzione delle modifiche dell’estensione della superficie da irrigare, dei tipi di colture praticate, anche a rotazione, dei relativi consumi medi e dei metodi di irrigazione adottati. Il rinnovo della concessione è negato a chi non abbia la proprietà dei terreni da irrigare qualora la derivazione sia chiesta in concessione dai proprietari stessi o del consorzio dei proprietari dei terreni da irrigare.

Documentazione da allegare alla domanda di rinnovo:

1. relazione tecnica, a firma di professionista abilitato, descrittiva relativa allo stato di consistenza delle opere di derivazione. La relazione tecnica dovrà contenere:

- i motivi per cui viene chiesto il rinnovo della concessione

- le principali caratteristiche dell’opera di captazione, quali ubicazione, profondità (m dal p.c.), individuazione delle falde captate (m dal p.c.), metodo di trivellazione, diametri di perforazione, apparecchiatura di sollevamento, accessori idraulici e strumentazione di controllo, cameretta avampozzo etc., e dichiarazione che le medesime non sono variate rispetto a quelle che hanno portato al rilascio della precedente concessione;

- utilizzazione e destinazione delle acque estratte: uso, portata media annua e massima istantanea da reperire (l/s) , volume annuo derivato (mc), eventuali i impianti di riciclo e di trattamento delle acque in atto o previsti e relativi tempi di attuazione, le caratteristiche qualitative delle acque scaricate o restituite e loro recapito

- periodo del prelievo: annuo o nel caso di uso irriguo, estivo o jemale, intendendosi per estivo il periodo compreso tra il 1° aprile ed il 30 settembre e jemale la restante parte dell’anno;

- adeguata documentazione fotografica ad esempio: cameretta avampozzo - veduta esterna e interna -, testa pozzo, tubazioni di mandata, accessori idraulici installati;

2. stratigrafia definitiva e schema del pozzo (tavola in scala adeguata) qualora la stessa non sia già stata presentata in sede di concessione;

3. ubicazione del pozzo esplicitando le coordinate Gauss-Boaga/WGS84 UTM32;

4. corografia in scala 1:10.000 con indicata l'ubicazione del/dei pozzo/i, l'idrografia superficiale, le aree urbanizzate, le cave e discariche, i pozzi limitrofi esistenti ecc. qualora tale documento non sia già stato presentato in sede di concessione;

5. planimetria catastale in scala 1:2000 con l'ubicazione del pozzo e di altri pozzi presenti in azienda;

6. ciclo dell'acqua in scala 1:2000 - 1:500 con riportato: ubicazione del/dei pozzo/i esistenti, percorso delle acque dal punto di prelievo all’utilizzo, ubicazione dei punti di scarico, recapito scarichi.

7. dichiarazione, formulata come autocertificazione ai sensi dell’Art. 47 D.P.R. n. 445, 28 dicembre 2000, sottoscritta dal Richiedente/Legale Rappresentante della società, che “non sussista l’effettiva possibilità di soddisfare il fabbisogno idrico per l'uso richiesto attraverso contigue reti idriche, civili o industriali o irrigue, destinate all'approvvigionamento per lo stesso uso” – art. 17 del RR n. 02/06 qualora qualora tale documento non sia già stato presentato in sede di concessione;

8. dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà relativo all'attuale proprietà del mappale interessato oppure liberatoria o convenzione (derivazione superficiale o sotterranea) con il proprietari del terreno qualora quest'ultimo non fosse di proprietà del richiedente;

9. fotocopia di un documento identificativo in corso di validità del legale rappresentante;

10. ricevuta del versamento degli oneri istruttori;

11. ricevuta del versamento del contributo idrografico a favore di Regione Lombardia pari a € 150,00 (salvo conguaglio). Modalità di pagamento: bonifico su conto corrente bancario: IT68 X030 6909 7901 0000 0300033 a favore di Regione Lombardia.

12. eventuale procura speciale per la presentazione della domanda e per ricevere gli atti e le comunicazioni inerenti il procedimento amministrativo.

IMPORTANTE

La documentazione da allegare all’istanza caricata sul portale “SIPIUI”, è quella richiesta dalla Città metropolitana di Milano.

I documenti richiesti, se non presenti nell’elenco obbligatorio del portale, dovranno essere caricati come “ALTRO ALLEGATO” nella scheda “DOCUMENTI DA ALLEGARE”, pena l'improcedibilità dell’istanza. Il caricamento deve avvenire con un unico file zippato di dimensioni ≤ 50 MB.

 

Ultimo aggiornamento: Fri Nov 19 13:39:27 CET 2021
Data creazione: Mon Oct 21 12:04:22 CEST 2019

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